Il detto ir por tapas, ovvero andar di bar in bar bevendo un bicchiere e gustando qualche stuzzichino, è da considerarsi quasi un diktat a Granada. La cosa è così seria che in questa città, forse l’unica rimasta della Spagna, la tapa è offerta in accompagnamento a cervezas e vino. E non stiamo parlando di un aperitivo qualunque ma di piatti elaborati e ricchi, e soprattutto buonissimi.
Consigliare dove mangiare a Granada è molto difficile vista la quantità smisurata di locali e l’impossibilità di provarli tutti in pochi giorni.
Vi lascio comunque qualche dritta fermo restando che, come dice il mio compagno, “fidatevi del vostro naso!”… e di profumi Granada ne è pervasa!
In ogni caso non dimenticate di provare la birra locale: ovviamente non poteva che chiamarsi Alhambra!
Calle Navas e la movida notturna
Calle Navas è una tipica stradina del centro affollatissima di persone e locali, uno dei luoghi simbolo della movida notturna di Granada. Affinate l’orecchio e la vista scegliendo quelli frequentati dalla gente del posto. Noi ci siamo fermati a Las Copas assaggiando delle crocchette miste (croquetas casera), delle frittelle e due birre, oltre alla paella offerta dalla casa.
A due passi dalla Cattedrale trovate El Pescaíto de Carmela un ristorante frequentato anche da molti locali. Il menù, prevalentemente a base di pesce fresco, propone anche piatti vegetariani paella compresa, abbondante e gustosissima, alla quale non ci siamo sottratti.
Oltre a El Pescaíto de Carmela ci sono altri due ristoranti – sempre della stessa famiglia – La auténtica Carmela e La cuchara de Carmela. Tutti i menù sono consultabili sul loro sito.
Per il pranzo di Natale abbiamo scelto La Milagrosa. Il locale, situato in una zona più tranquilla, è segnalato anche dalla guida Michelin. L’ambiente è moderno e ben arredato, con piatti della tradizione rivisitati e creativi. Vi consiglio di provare il guacamole preparato direttamente al tavolo dal cameriere. Sul web troverete sia La Milagrosa che La Milagrosa Irreverente: in realtà si tratta dello stesso ristorante suddiviso in due aree, stesso servizio ma con qualche variazione al menù.
Aggiornamento dicembre 2024: purtroppo La Milagrosa ha chiuso definitivamente. È davvero un peccato aver perso un luogo così speciale!
A due passi dal nostro hotel nella zona del basso Albayzín c’è Negro Carbón, il luogo ideale per gli amanti della carne cucinata nel Josper un forno a carbone. Non ci sono molte alternative vegetariane, anche se le loro verdure grigliate e la patata cotta alla brace sono davvero squisite. A differenza di altri ristoranti, Negro Carbón offre un menù alternativo e non turistico, un po’ più caro della media ma di ottima qualità. Essendo un posto piccolo è consigliata la prenotazione – anche tramite il loro sito o l’app TheFork.
Se cercate invece una cucina più leggera – potreste sentirne il bisogno dopo tante fritture – in un posto rilassante ed elegante provate da Los Patos, un ristorante situato nel giardino di un hotel a 5 stelle vicino a Calle Recogidas. Ho apprezzato molto la degustazione di olio locale abbinato a due diverse tipologie di sale aromatizzato. Il servizio è preciso ed impeccabile, forse anche troppo! Ho provato per la prima volta la prenotazione con l’app TheFork approfittando anche di uno sconto del 30%. Sono solitamente restia a questo genere di offerte ma, in questo caso, mi sono dovuta ricredere.
Assolutamente da provare invece El Conde, un locale piccolissimo, curato e rilassante. Non accetta prenotazioni, quindi cercate di arrivare almeno 10 minuti prima dell’apertura alle 20.00 e conquistate il vostro posto! Gli hamburger sono preparati con materie di prima scelta e biologiche e sono presenti anche alcune proposte vegetariane. Impagabili poi i cuscini di Star Wars per i quali si guadagna la vittoria!
Profumi d’oriente a Calle de la Calderería Nueva
Se cercate invece delle alternative vegan, vi consiglio Hicuri Art Vegan o Raíces. Oppure optate per uno dei numerosi locali che si affacciano lungo Calle de la Calderería Nueva, conosciuta anche come Calle de las Teterías per le sue numerose sale da tè e narghilè. Più che una via un vicolo, forse troppo turistico ma con un irresistibile fascino marocchino. Cuscini di raso e miscele di spezie vi trasporteranno immediatamente a Marrakech.