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Barcellona inedita: cosa vedere senza stress

barcellona inedita

Mare, sole, buon cibo, arte: Barcellona è la mia città del cuore e ogni volta che ne ho l’occasione salto su un aereo per tornare da lei. L’ho perlustrata a piedi sotto il sole torrido dell’estate fino agli angoli più remoti, spingendomi oltre l’autostrada B-20 nella parte più a nord.

Follia? No, volevo semplicemente raggiungere il Parc del Laberint d’Horta, dove sono state girate alcune scene del film Profumo – Storia di un assassino.

Ci sono però due grandi classici che ho visto solo esternamente, la Sagrada Família e La Pedrera. Sarò sicuramente controcorrente ma proprio non riesco ad innamorarmi di queste due opere, oltre al fatto che non apprezzo particolarmente la facciata moderna della Sagrada Família.

Così, eccomi girare tra le vie strette e irregolari del quartiere Gràcia a caccia di botteghe artigiane e piccoli mercati. Qui, se non lo sapevi, dal 15 al 21 agosto si tiene la Festa Major de Gràcia, una ricorrenza popolare che trasforma completamente il Barrio con allestimenti, spettacoli e tanto cibo. Un carnevale in piena regola dove ogni via si sfida per vincere il premio per la migliore decorazione. E credimi quando ti dico che qui prendono la competizione molto sul serio!

Cosa vedere a Barcellona?

Parliamoci chiaro. Non ti consiglierò Casa Batlló che amo alla follia (anche se negli ultimi anni si è trasformata un po’ in un parco giochi dai prezzi astronomici), Parc Güell e la sua vista stupenda o il Palau de la Música Catalana. Sono tappe imperdibili se è la tua prima volta in città, preferibilmente da prenotare online con discreto anticipo.

Oggi voglio condividere con te 3 luoghi no stress, ricchi di storia e spunti interessanti, da visitare in tranquillità senza code estenuanti: Casa Vicens, Palazzo Güell, Casa Amatller.

Casa Vicens

Carrer de les Carolines 20-26, Gràcia, sito web

Casa Vicens fu il primo importante incarico di Antoni Gaudí, preludio del Modernismo e di tutte le sue opere posteriori. Qui Gaudí realizza il suo primo tetto accessibile, un po’ il suo marchio di fabbrica, come lo sono i motivi floreali ricchi di simbolismo che ornano pareti e soffitti.

Anche il motivo della cancellata, una palma, lo ritroviamo sulla porta d’accesso al Parque Güell e nella Casa-Museo Gaudí. Gli stessi azulejos di Casa Vicens furono usati da Gaudí in un’altra casa a cui lavorò negli stessi anni, El Capricho a Comillas. Nonostante il giardino, col passare del tempo, sia stato notevolmente ridotto – in origine conteneva una grande cascata con una fonte circolare – ha comunque conservato il suo fascino, mantenendo una stretta relazione con gli ambienti interni e più intimi della casa.

Qui possiamo davvero vedere quello che si definisce “Gaudí prima di Gaudí”!

Casa Vicens
Casa Vicens

Palau Güell

C/ Nou de la Rambla 3-5, Ciutat Vella, sito web

Austero e monumentale, questo palazzo colpisce per l’apparente distacco rispetto alle opere più colorate del genio Gaudí, fatta eccezione per i 20 camini posti sul tetto, tutti piastrellati in modo diverso e fantasioso, come solo lui sapeva fare.

L’edificio è interamente visitabile: si parte dalle antiche stalle nel seminterrato per arrivare all’immancabile terrazzo sul tetto. Soffitti a cassettoni, grandi vetrate dove sono rappresentate scene della storia catalana, ingegnose persiane pensate per graduare la luce, una sontuosa cupola parabolica rivestita a frammenti esagonali per garantire un’eccellente acustica durante concerti e funzioni religiose. 

L’elenco delle meraviglie che si susseguono di stanza in stanza, di piano in piano, è molto più lungo e senza dubbio meritevole di una visita.

palau guell

Casa Amatller

Pg. de Gràcia 41, L’Eixample, sito web

Casa Amatller Barcellona

Siamo al civico 41 in Passeggi de Gràcia, nella casa di Antoni Amatller, fabbricante di cioccolato. E qui un motivo in più per amarla.

Amattler incaricò l’architetto Josep Puig i Cadafalch della ristrutturazione dell’edificio. Il risultato è una commistione tra architettura modernista e stile gotico con un’insolita rifinitura a gradoni ispirata alle case dei Paesi Bassi e alla lettera “A” iniziale del cognome Amatller . Del resto, a chi piace la sobrietà?

La casa conserva tutti i mobili e gli arredi originali, compresi i pavimenti. Bandite scarpe con tacco alto, bastoni o stampelle, si accede solo con copriscarpe. Muoversi al suo interno è come fare un vero salto nel tempo in un’atmosfera quasi surreale fatta di solennità e tranquillità. E poi c’è il caminetto in ferro battuto con statue di marmo bianco, la carta da parati perfettamente conservata, gli specchi che si mimetizzano con le pareti nella camera della figlia. Sculture allegoriche, intarsi, vetrate colorate.

C’è storia e arte, ovunque si posi lo sguardo.

Casa Amatller Barcellona

Casa Amatller fa parte della “Manzana de la Discordia” (mela della discordia), un gruppo di edifici, uno adiacente all’altro, espressione del Modernismo catalano. Ma quale tra questi è il più bello tanto da meritarsi la mela d’oro?

Io qualche idea ce l’avrei. Certo la vicinanza con Casa Batlló non aiuta, ma il cioccolato forse sì. Non ti avevo ancora detto che la visita termina con un assaggio della celebre cioccolata al piano terra un tempo dedicato a servitù, cucine e garage, oggi sede di Faborit Cafè e shop della Cioccolata Amatller.

Barcellona inedita: Cases Singulars

Casa Amatller fa parte del progetto Cases Singulars, un’idea originale per scoprire alcuni degli edifici storici catalani fuori dalle rotte più turistiche. Un modo per immergersi da veri local nelle bellezze architettoniche della città e scoprire una Barcellona inedita.

L’Ateneu Barcelonès, Casa Rocamora, Palau Baró de Quadras, Palauet Casades solo per citarne alcuni. Trovi tutte le informazioni sul sito Cases Singulars.

Se dopo tutto questo camminare anche la pancia si fa sentire, ecco una lista dei miei locali preferiti in città, pizza compresa! Dove Mangiare Vegan a Barcellona